Storia vera e sconvolgente. Scritto molto bene, narrato magnificamente da Vinicio Marchioni.

“Nuda come la bellezza grande come Roma. Santa e dissoluta Roma ama e non perdona.” [cit] La cronaca diventa la città, la città ispira la cronaca. Il cronista è parte di un gioco che trascina lui e noi tutti nell’analisi profonda del fatto di sangue e del tessuto sociale che lo ha generato. Allo stesso tempo lo stesso fattaccio plasma la città e i suoi abitanti, cronista compreso. I morti abitano la città dei vivi, i vivi abitano la città dei morti. Splendido, crudo e vero. Ma anche narrato come un “romanzo di formazione” di una città, delle generazioni e delle classi sociali che la compongono.

Voce veramente bella, ottima interpretazione!

Una discesa nel disagio, nell’autodistruzione, nell’orrore. Roma protagonista e spettatrice delle vicende narrate. È una storia indelebile raccontata con coraggio e serietà.