Un po' datato nei temi e nei modi di raccontare. Resta un quadro di un periodo particolare, raccontato da un punto di vista di una giovane donna indefinita . Troppo lungo, a volte un po' noioso. Anche se L'autrice usa la parola sempre molto bene. La lettura buona, forse un po' troppo calcare le voci maschili....

Gli argomenti trattati in questo romanzo sono, certamente, importanti. E scrivere di questi temi, negli anni '50 è sintomo di impegno e di una certa consapevolezza.Peccato, perché, a mio avviso, il libro risulta, nonostante tutto ciò, noioso.Ho adorato "il diario di Jane Somers", che è stato scritto 30 anni più tardi, ma questo mi è sembrato pieno di lunghissime, e a volte inutili, descrizioni.Certo, comunque è ben scritto ed ha qualche momento, per così dire, molto riuscito. Ad esempio il dialogo che Martha ha col padre.Penso che siamo davanti ad una grandissima scrittrice, e che questa non sia la sua opera migliore.Letto davvero in modo perfetto.