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Prova gratis per 14 giorniMirta è una giovane donna moldava trapiantata a Roma in cerca di lavoro. Alle spalle si è lasciata un mondo di miseria e sofferenza, e soprattutto Ilie, il suo bambino, tutto quello che ha di bello e le dà sostegno in questa vita di nuovi sacrifici e umiliazioni. Per primo Nunzio, poi la signora Mazzanti, “che si era spenta una notte di dicembre, sotto Natale, ma la famiglia non aveva rinunciato all’albero, ai regali e al panettone”, poi Olivia e adesso Eleonora. Tutte persone vinte dall’esistenza e dagli anni, spesso abbandonate dai loro stessi familiari. Ad accudirli c’è lei, Mirta, che non li conosce ma li accompagna alla morte condividendo con loro un’intimità fatta di cure e piccole attenzioni quotidiane. Ecco quello che siamo, sembra dirci Manzini in questo romanzo sorprendente e rivelatore con al centro un personaggio femminile di grande forza e bellezza, in lotta contro un destino spietato, il suo, che non le dà tregua, e quello delle persone che deve accudire, sole e votate alla fine. “Nella disperazione siamo uguali” dice Eleonora, ricca e con alle spalle una vita di bellezza, a Mirta, protesa con tutte le energie di cui dispone a costruirsi un futuro di serenità per sé e per il figlio, nell'ultimo, intenso e contraddittorio rapporto fra due donne che, sole e in fondo al barile, finiscono per somigliarsi. Dagli occhi e dalle parole di Mirta il ritratto di una società che sembra non conoscere più la tenerezza. Una storia contemporanea, commovente e vera, comune a tante famiglie italiane raccontata da Manzini con sapienza narrativa non senza una vena di grottesco e di ironia, quella che già conosciamo, e che riesce a strapparci, anche questa volta, il sorriso.
© 2021 Audiolibri Salani (Audiolibro): 9788893815321
Data di uscita
Audiolibro: 25 maggio 2021
Mirta è una giovane donna moldava trapiantata a Roma in cerca di lavoro. Alle spalle si è lasciata un mondo di miseria e sofferenza, e soprattutto Ilie, il suo bambino, tutto quello che ha di bello e le dà sostegno in questa vita di nuovi sacrifici e umiliazioni. Per primo Nunzio, poi la signora Mazzanti, “che si era spenta una notte di dicembre, sotto Natale, ma la famiglia non aveva rinunciato all’albero, ai regali e al panettone”, poi Olivia e adesso Eleonora. Tutte persone vinte dall’esistenza e dagli anni, spesso abbandonate dai loro stessi familiari. Ad accudirli c’è lei, Mirta, che non li conosce ma li accompagna alla morte condividendo con loro un’intimità fatta di cure e piccole attenzioni quotidiane. Ecco quello che siamo, sembra dirci Manzini in questo romanzo sorprendente e rivelatore con al centro un personaggio femminile di grande forza e bellezza, in lotta contro un destino spietato, il suo, che non le dà tregua, e quello delle persone che deve accudire, sole e votate alla fine. “Nella disperazione siamo uguali” dice Eleonora, ricca e con alle spalle una vita di bellezza, a Mirta, protesa con tutte le energie di cui dispone a costruirsi un futuro di serenità per sé e per il figlio, nell'ultimo, intenso e contraddittorio rapporto fra due donne che, sole e in fondo al barile, finiscono per somigliarsi. Dagli occhi e dalle parole di Mirta il ritratto di una società che sembra non conoscere più la tenerezza. Una storia contemporanea, commovente e vera, comune a tante famiglie italiane raccontata da Manzini con sapienza narrativa non senza una vena di grottesco e di ironia, quella che già conosciamo, e che riesce a strapparci, anche questa volta, il sorriso.
© 2021 Audiolibri Salani (Audiolibro): 9788893815321
Data di uscita
Audiolibro: 25 maggio 2021
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Elisa
8 lug 2021
Storia intensa e triste, come forse sono le storie di tante persone "invisibili" ai nostri occhi. Ne avrebbe da fare lungamente riflettere.... Lettura molto bella, purtroppo ogni tanto sporcata da qualche rumore. Montaggio dei capitoli un po' serrato, manca di respiro
Renata
3 giu 2021
La storia e i personaggi sono coinvolgenti . La lettrice è brava perché tiene un tono non enfatico
Marcella
6 giu 2023
Tanto bello quanto triste…
Roberta
22 giu 2021
Semplicemente terribile la storia. il pessimismo di Giovanni Verga è una bazzecola al confronto! La tragedia nella tragedia non lascia scampo. Non è scritto male ma perché farsi del male nel leggerlo?
Francesca
23 gen 2024
Inaspettato contenuto di questo libro, molto triste, toccante e ci fa riflettere anzi ci deve far riflettere, troppo spesso giudichiamo senza sapere
Elisa
14 giu 2023
Bm
Lori
14 apr 2022
Scorrevole, ben scritto, bene interpretato: vite ai limiti che scorrono combattendo con forza e a tratti disperazione contro una realtà misera e cruda. Bei personaggi, tutti abbastanza credibili, una narrazione gradevole, una storia intrisa di una tristezza interiore che è quasi rassegnazione: questi gli ingredienti fondamentali. L’unica critica: buona la presentazione della storia e dei personaggi, buono lo svolgimento, ma chiusura e finale arrivano frettolosamente, come se all’autore avessero detto “Chiudi che è finita la pagina”. Comunque, consigliato.
Viviana
6 mar 2024
Toccante
LAURA
12 ott 2022
too sad 😭😭😭
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