Bello, bello bello !

Qualche concetto (anche molto) interessante, specialmente nel “veloce” finale e nella trasformazione morale dell’uomo dello spazio, che però viene offuscato da una prolissità esasperante e una verbosità spossante. Il tutto poi farcito di stucchevole retorica ed esaltazione del “modello orientale”, cosa che ci potrebbe anche stare, se non fosse che anche il resto del mondo si comporta, vive e parla così, risultando totalmente fuori contesto e irreale. Non parliamo poi dell’introduzione della figura degli incursori, avversari (morali!?) ridicoli e non credibili.Dopo la meta, il libro fa un balzo di un secolo e presenta, per tipo di ambientazione tecnologica, un pulp di fantascienza anni ‘50. Il che non sarebbe neanche un male (anzi), ma stride con quanto già letto, anche nel precedente libro. Non parliamo di una delle più ridicole battaglie spaziali mai viste in un’opera di genere.Tre stelle perché comunque è scritto bene.Se lo ascoltate, la lettura di Dossena è ottima.

Molto interessante tutto gira intorno ad una frase ovvero l'universo è una foresta oscura.

Una incredibile continuazione del primo capitolo, ti tiene attaccato fino alla fine!

Bellissima prosecuzione del primo libro, letto altrettanto bene.

Bellissimo libro e ottima narrazione

Ho ascoltato anche il secondo libro sperando di trovarlo interessante ma purtroppo è stato più noioso del primo libro, dove comunque un paio di colpi di scena, e l'azione un po' più viva risollevavano la trama. Questo libro più del primo invece di raccontare una storia si limita ad una lunga spiegazione passo per passo di tutto quello succede, senza coinvolgere.Per fortuna la lettura di Dossena è una garanzia e accompagna piacevolmente il lettore alla fine del libro.