4.2
Non-fiction
Oggi a un'adolescente basta aprire Instagram per imbattersi in riflessioni femministe (o pseudofemministe), risparmiandosi la necessità di unirsi a un collettivo o a un gruppo di autocoscienza. Brand di abbigliamento si improvvisano femministi e producono magliette in serie con frasi inneggianti al girl power. Pagine social e piattaforme digitali graficamente accurate alternano post o storie motivazionali a inserzioni pubblicitarie. Innumerevoli servizi immateriali propongono corsi sull'empowerment, sulla valorizzazione femminile, su come rendere piú women friendly il proprio business. Inoltre l'ossessione recente per le celebrity femministe promuove l'idea che un certo tipo di femminismo sia da mettere in soffitta per fare spazio a un femminismo nuovo, egemonico, che nasconde sotto il tappeto i pensieri piú radicali e si fa portatore di valori positivi, anche se profondamente contraddittori. Come scrive Jennifer Guerra in questo saggio acuto, la recente riemersione del soggetto politico femminista in un paradigma economico che non si fa scrupoli a capitalizzare i temi sociali in nome del profitto ci pone di fronte a delle sfide nuove. Il primo nodo da sciogliere è se le aziende e i marchi si meritino il «patentino» del femminismo e il secondo, forse piú impegnativo da sbrogliare, riguarda l'influenza che la nuova postura della brand identity esercita sulla pratica femminista. Per tentare di dare una risposta a queste domande, è necessario capire come si è arrivati a questo punto.
© 2024 Einaudi (Audiolibro): 9788858492659
Data di uscita
Audiolibro: 18 marzo 2024
4.2
Non-fiction
Oggi a un'adolescente basta aprire Instagram per imbattersi in riflessioni femministe (o pseudofemministe), risparmiandosi la necessità di unirsi a un collettivo o a un gruppo di autocoscienza. Brand di abbigliamento si improvvisano femministi e producono magliette in serie con frasi inneggianti al girl power. Pagine social e piattaforme digitali graficamente accurate alternano post o storie motivazionali a inserzioni pubblicitarie. Innumerevoli servizi immateriali propongono corsi sull'empowerment, sulla valorizzazione femminile, su come rendere piú women friendly il proprio business. Inoltre l'ossessione recente per le celebrity femministe promuove l'idea che un certo tipo di femminismo sia da mettere in soffitta per fare spazio a un femminismo nuovo, egemonico, che nasconde sotto il tappeto i pensieri piú radicali e si fa portatore di valori positivi, anche se profondamente contraddittori. Come scrive Jennifer Guerra in questo saggio acuto, la recente riemersione del soggetto politico femminista in un paradigma economico che non si fa scrupoli a capitalizzare i temi sociali in nome del profitto ci pone di fronte a delle sfide nuove. Il primo nodo da sciogliere è se le aziende e i marchi si meritino il «patentino» del femminismo e il secondo, forse piú impegnativo da sbrogliare, riguarda l'influenza che la nuova postura della brand identity esercita sulla pratica femminista. Per tentare di dare una risposta a queste domande, è necessario capire come si è arrivati a questo punto.
© 2024 Einaudi (Audiolibro): 9788858492659
Data di uscita
Audiolibro: 18 marzo 2024
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Dalia
23 mar 2024
Audiolibro molto interessante, ma avrei preferito un'altra voce perché piuttosto monocorde
Sara
22 mar 2024
Il libro è di sicuro molto valido. L'ascolto purtroppo è un po' noioso e difficile da seguire.
Elena
25 mar 2024
L’autrice affronta con chiarezza il “pinkwashing” da diversi punti di vista. Grazie a questo libro ho imparato molte cose. Solo 5 stelle, perché 6 non si può
Cecilia
18 apr 2024
Indecisa se dare 3.5 o 4Libro breve ma non per questo superficiale, una bibliografia ricca e accompagnata dal racconto preciso di eventi recenti che permettono di sostenere le tesi sostenute dalle autrici citate. Saggio di carattere generale, non approfondito sulla tematica ma che stimola alla riflessione etica e una volta finito il libro vorresti coinvolgere quante più persone nella lettura per poterne discuterne insieme e arricchirsi ulteriormente.Fra i pensieri trasmessi penso che me ne porterò a casa un paio importanti:- il femminismo è fatto dalle persone e quindi può sbagliare - il femminismo è il contrario della solitudine, è una festa da non dimenticare. Aggiungo che il femminismo è cura anche se spesso sembra una gara per la conquista del titolo di "femminista pura 100% certificata"Grazie per questo bel libro Jennifer
Debora
10 apr 2024
Molto interessante
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Italia